lunedì 30 ottobre 2017

Il fotogramma

Hi my friends


Stavolta parlerò del fotogramma. Il fotogramma è un'immagine fotografica ottenuta all'interno di una camera oscura mediante una tecnica off-camera(ovvero senza impiego di una macchina fotografica).  Come si ottiene un fotogramma? Semplice, si mettono a contatto alcuni oggetti su un foglio di carta fotosensibile ed esponendo il tutto all'azione della luce 
Nella parte non l'azione della luce avvia il processo di riduzione dei sali d'argento in metallo. Si forma cosi un'immagine latente ovvero un'immagine non visibile ad occhio nudo; lo sviluppo accelera l'annerimento dei sali d'argento nelle zone che sono state colpite dalla luce, l'arresto blocca l'azione dello sviluppo e il fissaggio rende l'immagine inalterabile.
Invece la parte coperta preserva il foglio dall'esposizione della luce, pertanto il sale d'argento non modifica il suo stato; quando la si immerge nello sviluppo, non essendosi avviato il processo di annerimento, l'azione dello sviluppo è nulla; come l'azione dell'arresto.
Invece il fissaggio scioglie il sale d'argento non esposto alla luce rendendo così l'immagine inalterabile
le cose che amo

lunedì 23 ottobre 2017

Il chimigramma

Weee

Oggi vi parlerò del chimigramma.
Il chimigramma è una fotografia a tutti gli effetti, ma prodotta senza fotocamera. Per farla abbiamo usato i liquidi di sviluppo e di fissaggio usati nella fotografia analogica.
Innanzitutto abbiamo preparato quattro vaschette: una con dentro il liquido di sviluppo (idrochinone con acqua), un'altra per l'arresto (acqua e aceto), una con il liquido di fissaggio (iposolfito di sodio con acqua) e infine l'ultima per il lavaggio.

Dopo la preparazione del materiale si comincia con il lavoro... Abbiamo intinto la mano o un oggetto qualsiasi nella vaschetta dello sviluppo e l'abbiamo poggiato su un foglio di carta fotosensibile (chiamata così perché sulla sua superficie sono presenti i sali d'argento che a contatto con la luce, iniziano un lento processo di annerimento. Staccando l'oggetto dal foglio, si nota che è rimasta l'impronta, perché lo sviluppo accellera il processo di annerimento; poi mettendola nell'arresto si pulisce dai residui di sviluppo; mettendola nel fissaggio vengono eliminati i sali d'argento rimasti. Infine posiamo la fotografia a sfondo bianco nella vaschetta del lavaggio.



I birilli
Dopo questo il prof. ce lo ha fatto ripetere ma al contrario, intingendo la mano nel liquido di fissaggio poggiandola di nuovo sulla carta fotosensibile. Dopo un po' notiamo che l'impronta che si forma non è scura ma più chiara rispetto al foglio, questo perché il fissaggio elimina i sali d'argento. Dopo abbiamo passato il foglio nello sviluppo, notando che lo sfondo si scurisce e l'impronta resta chiara.



La mano chiodata
Backstage...
Mani in vasca
Il bordello più bello


Originalità

lunedì 16 ottobre 2017

Videoclip musicale

Grande fra, sono tornato per raccontarvi del terzo progetto con i Prof. Manfredini e Prof.ssa Marangoni. La consegna era di cercare una canzone a piacimento e fare un videoclip su quella canzone, ovviamente con immagini e foto inerenti al testo. Questo ci è stato dato per farci vedere altri metodi di comunicazione con le immagini.
La canzone che ho scelto è "A Mano A Mano" di Rino Gaetano. Questa canzone parla di un amore finito e la speranza di lui di tornare in siete.
Ho scelto questa canzone perché mi sento legato per vari motivi, per esempio Rino Gaetano è di Crotone e anche mio papà è nato lì e anche perché tifo Crotone e a ogni partita i tifosi la cantano.
Per le montare il videoclip mi sono concentrato sul significato di ogni strofa. Ho usato foto romantiche, di coppie che si tengono per man con colori caldi soprattutto in riferimento all'amore, poi ho usato transizioni come e graduali che non cambiassero foto velocemente o totalmente. Alla fine del video ho messo una foto della squadra del Crotone perché questa canzone è diventata praticamente l'inno.


lunedì 9 ottobre 2017

Che cos'è la fotografia?



Ciao, oggi vi parlerò del secondo progetto di fotografia.
Il professore Manfredini ci ha dato tre domande a cui noi dovevamo rispondere in modo personale. Le domande sono:
  1. Che cos'è la fotografia?
  2. A che cosa serve la fotografia?
  3. Come può essere impiegata nel campo della grafica e della comunicazione?
Dopo aver risposto il prof. sottolineava due definizioni che secondo lui erano più appropriate e poi per ognuna dovevamo trovare tre foto.

La fotografia è un'arte

Serve ad attirare l'attenzione


Dopo aver trovato le foto il prof. ci ha divisi in tre gruppi, uno per ogni domanda. Io ero nel gruppo:"Che cos'è la fotografia", era formato da me, Davide, Lorenzo, Camilla, Alessandra, Doha. Ognuno aveva un compito differente, per esempio chi era bravo a scrivere ha fatto il titolo, poi chi ha colorato, chi ha incollato... . anche se certi compiti erano più semplici di altri serviva sempre molta concentrazione.
Lavori in corso

Opera finita

lunedì 2 ottobre 2017

Autoritratto

Hey Hey Hey, sono Domenico, per molti Mimmo. Sono in 3bg indirizzo grafica e comunicazione del Carlo D'Arco. In questo primo post descrivo il primo progetto che abbiamo fatto con il prof. Manfredini e la prof.ssa Marangoni.
Il primo incontro è stato strano e insolito ma creativo. Infatti a differenza delle solite presentazioni noiose e monotone dove raccontiamo brevemente quello che facciamo in generale, qui siamo andati più a fondo nelle nostre passioni e cercando di creare un dialogo.
Per prima cosa ci siamo sistemati in cerchio, poi il prof. ha sparso in terra alcune foto che secondo loro potevano descriverci. Dopodiché abbiamo iniziato a cercare la foto più adatta a noi, quella che ci descriveva meglio per poi raccontarci, uno ad uno, ai nostri compagni e professori.

Dopo questa descrizione abbiamo cercato 10 fotografie che ci raccontavano più una del paese in cui viviamo.
Io ad esempio ho scelto delle fotografie di molti sport, un'altra di una discotecha perché mi piace molto andarci, poi una in cui ci sono due uomini vestiti eleganti perché secondo me è molto importante il modo in cui ti vesti.
Alla fine con queste fotografie, usando Photoshop, abbiamo creato la nostra "carta d'identità" ovvero la nostra vita tramite fotografie.







L'arte di restare a casa

Ciao amici! Oggi vi parlerò di un compito che ci ha assegnato il prof. Rodolfi in questo periodo di covid-19. Questo compito ci è stato as...